Filosofia

Il principio fondante della progettazione nello studio è legato al valore culturale di fare architettura, alla comprensione del senso e della storia di un sito o di un edificio, alla preliminare conoscenza dei suoi caratteri più essenziali e profondi che porta ad interpretarlo e valorizzarlo in chiave contemporanea attraverso una visione globale del progetto, così da legittimarne non solo l’aspetto ma rendendolo sicuro protagonista nel contesto in cui si colloca, degno di rappresentare l’identità culturale di quel territorio.
L’approccio architettonico che si predilige, è quello di essere sufficientemente ricettivi ai “caratteri” contemporanei, abbinando ad una ricercata semplicità compositiva forme volumetriche rigorose, astenendosi dall’uso della decorazione come surrogato della progettazione. La capacità riconosciuta allo studio è di svolgere programmi progettuali anche complessi che rispondono puntualmente alle esigenze funzionali e prestazionali della committenza; particolare attenzione in tal senso è rivolta alla qualità architettonica che, unitamente agli aspetti tecnici e funzionali, è parte essenziale di ogni progetto, requisito ora ancor più sollecitato dalle istanze contemporanee sulla sostenibilità ambientale e sul tema del contenimento dei consumi energetici.
Nella complicata attività del restauro architettonico, lo studio ritiene la progettazione ancora un atto creativo, lontano da interpretazioni talora eccessive della storia che sfociano in forme di feticismo conservativo e che più si addicono alle altre arti figurative; il processo deve essere invece attuato nel rispetto delle istanze estetiche del ” Bene “, vietando l’occultamento del dato storico e comunque nella consapevolezza che arrestare l’evoluzione del ciclo vitale di monumenti o paesaggi con un linguaggio lontano dal nostro tempo, significherebbe la loro perdita definitiva e la cancellazione di un brandello di memoria collettiva.
Siamo convinti che il recupero delle strutture del passato alla vita odierna (riuso e valorizzazione) quale modo di trasmetterle alle generazioni future, sia azione motivata anche dalla necessità di contenere il consumo del territorio come risorsa non rinnovabile che troppo spesso ha pagato il tributo di una pianificazione inadeguata. Ecco come diviene centrale per l’attività dello studio anche il tema della rigenerazione e riqualificazione del tessuto urbano luogo in cui a diversa scala, attraverso una progettazione territoriale sostenibile, si risponda ai complessi processi degenerativi dell’ambiente.

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